• Pubblicata il
  • Autore: Luna
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Tradire non è peccato, il peccato è non farlo... - Alessandria Trasgressiva

Sono una (bella) donna di 36 anni, con un divorzio alle spalle e successive relazioni più o meno durature. Ora convivo da due anni. Iniazialmente la storia perfetta, come l'ho sempre desiderata: lui mi ricopriva di attenzioni di ogni tipo e fare l'amore era eccitante e appagante. Da un pò il mio lui si è "appiattito". Mi nutro di emozioni e non trovandole più in casa, ho iniziato a cercarle altrove... L'occasione non tarda ad arrivare. Risento e rivedo un uomo di 46 anni che già vedevo prima della mia attuale storia. Dopo varie chiamate e appuntamenti rimandati, smetto di esitare e mi rivedo con quest'uomo del passato. Mi preparo per lui: il corpo profumato, curato e la biancheria intiama giusta. Mi tremano le gambe... ho il cuore in gola! Lui è sempre un tipo estremamente affascinante, benestante, carismatico e passionale! So che è un uomo solitario e non vuole impegni, perciò con lui avrò solo un'ora di pura follia e niente di più... Camicia e pantaloni eleganti (lui è vestito da uomo di potere, sicuro di se). Mi saluta, si avvicina e mi bacia. Sento il suo corpo forte contro il mio. Il bacio mi travolge e lo sento tremare. La sua è insicurezza o vibra per la voglia di possedermi? Non lo so... mi limito a vivere quello che mi sta per capitare. Continua baciarmi, spingendomi delicatamente verso la camera da letto. Con una mano mi afferra un seno, lo palpa, lo soppesa con audacia. Mi sento avvampare per la timidezza e il desiderio. In un attimo mi ritrovo nuda e lui rimane con i pantaloni. Mi solleva e mi adagia non troppo delicatamente sul letto. Si sdraia sopra di me e continua a baciarmi. Sento tutta la sua eccitazione contro la mia gamba. In un attimo finisce di spogliarsi e torna di nuovo su di me. Succhia con foga i miei capezzoli, palpa e stringe i seni. Scende verso la mia figa e non smette di leccare fin quando non lo imploro di penetrarmi. Ora è dentro di me, si muove piano e poco ma ogni movimento mi provoca una scossa di piacere. Sono bagnatissima e il mio succo cola verso le gambe e il sedere. Si muove più veloce e poi si ferma quasi di botto, come se reprimesse la sua voglia di venire. Mi fissa col suo sguardo penetrante, sicuro di sè e assatanato. Mi solleva e mi gira. E' forte lui ed è forte il suo cazzo. Vengo ripetutamente e urlo. Lui mi dice che gli piace sentirmi godere così forte. Miagolo come una gattina in calore, con le gambe talmente aperte da sentire dolore e la figa perennemente gocciolante. Cosa non è capace di farmi provare quest'uomo...! Mi riempie come nessuno saprà mai fare! Salgo sopra di lui e lo cavalco. Mi dice che impazzisce alla vista dei miei seni che ballano. Vorrei farlo morire di più: sollevandomi i seni con le mani e leccandomi i capezzoli ma non voglio esagerare per stavolta, così mi sposto e gli faccio un meraviglioso bocchino. Finalmente viene anche lui, mi inonda la bocca e guance. Rimane sdraiato, appagato e sfinito come me... Il tradimento è peccato quando non si vive! Simili emozioni non capitano tutti i giorni ma spero di rivedere presto quest'uomo che sa farmi impazzire... Intanto nella mia mente rivivo spesso quelle scene di passione segreta!

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04/11/2013 10:19

bip

Aldo racconta qualcosa in più di tua moglie e Franco,almeno possiamo masturbarci pensando a quella gran troia di tua moglie mentre si sbocchina un'altro cazzo

03/11/2013 10:49

Aldo

Anche mia moglie con Franco prova questi piaceri. Me li descrive quasi come hai fatto tu qui.

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